Hans Island: in mezzo al niente di due stati
Hans Island |
L'isola si trova nello stretto di Kennedy che divide la Groenlandia e l'isola canadese di Ellesmere (Ellesmere Island). Ci troviamo nel più profondo nord artico al limite estremo delle terre emerse. Un ambiente che non offre niente all'uomo né alla natura. Una lastra di pietra inospitale sia per la fauna che per la flora. La particolarità dell'isola, posizionata nel centro dei 35 km dello stretto di Kennedy, risiede nell'essere equidistante dalle coste groenlandesi, quindi danesi, e dalle coste canadesi. Entrambe le nazioni hanno, quindi, rivendicato, a giusta ragione, la proprietà di Hans Island, poiché l'isola si trova sia nelle acque territoriali danesi che canadesi. Come risolve, quindi, la questione?
La posizione di Hans Island |
Negli anni trenta la questione fu sollevata in sede internazionale. Nel 1932 si giunse ad una sentenza della Corte Permanente di Giustizia Internazionale della Società delle Nazioni che stabiliva il possesso danese dell'isola. Tuttavia, la dissoluzione della Società delle Nazioni, a seguito della Seconda Guerra Mondiale, ha riaperto la disputa. Nel 1973 ripresero i colloqui tra i due stati per stabilire un trattato sulle rispettive frontiere. Ma su Hans Island le trattative si conclusero in un nulla di fatto.
La contesa riemerse prepotentemente nel 1984. In quell'anno, infatti, il ministro danese degli affari groenlandesi, Tom Hoyen, visitò Hans Island piantando sull'inospitale terra dell'isola una bandiera nazionale. A questa allegò una scritta che recitava "Benvenuti su un isola danese!" e una bottiglia di brandy danese. Iniziò, così, la disfida dei liquori a Hans Island.
La disputa territoriale tra Canada e Danimarca per Hans Island |
La disfida dei liquori
Ogni qual volta i danesi o i canadesi approdavano sull'isola per rivendicarne il possesso, lasciavano una bottiglia di liquore nazionale, il Canadian Club per i nordamericani e lo Schnapps per gli scandinavi. Uno modo simpatico per salutare i "nemici" al momento dell"invasione" e un ottimo modo per riscaldarsi nel gelo artico.
Una svolta nella vicenda si ebbe nel 2005 quando il ministro degli Esteri canadese, Bill Graham, visitò l'isola. Le autorità danesi si irritarono molto per questo esprimendo il loro disappunto in una nota ufficiale.
A seguito dell'evento del 2005, le due nazioni si risolsero a riaprire i negoziati per chiarire una volta per tutte chi avesse giurisdizione sull'isola. Non si giunse, però, ad una soluzione condivisa.
Nel 2008 un gruppo di scienziati, formato da canadesi, danesi, australiani e britannici hanno posizionato sull'isola una stazione meteorologica automatica.
Nel 2012 è stato proposto di porre sotto una legislazione condivisa Canada-Danimarca l'isola. Non sono seguiti sviluppi né bottiglie di liquori.
La sua giurisdizione è a tutt'oggi dibattuta. Su internet si possono trovare siti a sostegno della causa danese e della causa canadese.
La sua giurisdizione è a tutt'oggi dibattuta. Su internet si possono trovare siti a sostegno della causa danese e della causa canadese.
Hans Island è uno strano caso in cui la geografia coincide con la legge internazionale. Allora meglio prenderla con sarcasmo! Meglio se lo si accompagna con un bicchierino di Canadian Club o di Schnapps!
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